Renergetica

IT

L’anno giusto

Il 2022 parrebbe essere un buon anno per l’agrivoltaico, vista anche l’aumentata attenzione che gli riserva il mondo della politica a livello globale, spinta a questo anche dalla situazione che si è creata a causa del conflitto in Ucraina. Tuttavia, affinché l’incontro tra fotovoltaico e agricoltura abbia successo è necessario che i due elementi creino una sorta di ecosistema di cui entrambi possano beneficiare. Non si tratterebbe di una semplice coesistenza, bensì di un nuovo equilibrio che ha come obiettivo un risultato win win, ovvero vantaggioso per agricoltura ed energia . Il progetto InSPIRE ha provato a definire gli aspetti chiave per ottenere questo risultato, individuando le cosiddette 5C dell’agrivoltaico. Il progetto, guidato dal National Renewable Energy Laboratory (NREL) e finanziato dal Governo statunitense, ha appena completato la sua seconda fase triennale di ricerca. E se nella prima ha cercato di quantificare i vantaggi dell’agrivoltaico e di registrare alcune prime buone pratiche nel campo, nella seguente ha cercato di mettere a fuoco gli elementi del successo. “Abbiamo scoperto che vi sono alcune intuizioni applicabili a tutti i tipi di progetti agrivoltaici”, spiegano i ricercatori nello studio che raccoglie i risultati del lavoro. Nello specifico, gli esperti hanno riassunto il tutto in “5 C”: clima, configurazione strutturale, colture selezionate, compatibilità e collaborazione. Si tratta di un compendio puntuale in grado di indirizzare fin da subito l’agrivoltaico 2022 sui giusti binari.