È stata la direttiva Europea RED II dell’11 dicembre 2018 che di fatto ha consentito il primo passo per la nascita delle comunità energetiche, prevedendo il sostegno finanziario alla produzione e all’autoconsumo di energia elettrica da fonti rinnovabili. Tre anni fa le Cer sono state finalmente sdoganate anche in Italia, ma i decreti attuativi sono rimasti zoppi. Attualmente questi impianti non possono avere una potenza complessiva superiore a 200 Kw/h. E possono distribuire l’energia autoprodotta solo negli edifici vicini (il bacino di utenza fa riferimento a una cabina secondaria di distribuzione della rete elettrica). A breve, però le cose cambieranno poiché è rivisto un secondo step, come assicurato dal Ministero dell’Ambiente ha assicurato pochi giorni fa il Ministero dell’Ambiente. Con il nuovo decreto la potenza degli impianti ammessi salirà a un megawatt e l’area entro la quale è permesso vendere l’energia si allargherà a quella di una cabina primaria di distribuzione, cioè un’area grande quanto alcuni quartieri. Cambieranno anche i sistemi di incentivazione. Insomma, si comincia a fare sul serio.