I pannelli solari agrivoltaci possono realmente aiutare a risolvere la crisi energetica e quella alimentare, migliorando nello stesso tempo sia l’uso dei terreni agricoli che le prestazioni dei moduli.La conferma arriva da una nuova ricerca realizzata alla Cornell University, negli Stati Uniti e pubblicata a febbraio sulla rivista scientifica Applied Energy.
Un gruppo di ingegneri dell’ateneo ha voluto indagare il potenziale dell’agrivoltaico nell’influenzare positivamente il microclima degli impianti. Il team ha valutato l’altezza del modulo, la riflettanza del suolo e i tassi di evapotraspirazione, dimostrando che che i pannelli solari agrivoltaici montati sulla vegetazione registrano cali di temperatura superficiale rispetto a quelli costruiti su terreno spoglio. Nel dettaglio i moduli installati 4 metri sopra un raccolto di soia hanno mostrato riduzioni di temperatura fino a 10 gradi Celsius.